Referente scientifico:
Prof. Stefano Grimaldi, Università di Trento, Mail: stefano.grimaldi@unitn.it; Istituto Italiano di Paleontologia Umana, mail: presidente@isipu.org
Finanziamento:
Istituto Italiano di Paleontologia Umana, importo variabile di anno in annoIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, importo variabile di anno in anno
Istituzioni partners:
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (https://www.ingv.it) Università La Sapienza Roma1 (https://www.uniroma1.it) Università di Trento (https://www.unitn.it) Museo di Geologia e Paleontologia-Università di Firenze (https://www.sma.unifi.it/)
Durata in mesi:
Dal 08/2022 al 12/2026
Obiettivi:
Il progetto ha come obiettivo la ricostruzione paleo ambientale e le dinamiche del popolamento antropico legate al Bacino di Anagni, una delle regioni italiane e europee più ricche di evidenze archeologiche e paleontologiche degli ultimi due milioni di anni. In particolare, il progetto prenderà in esame tre siti: Coste S. Giacomo, Colle Marino e Fontana Ranuccio. Il primo è uno dei siti paleontologici più importanti in Italia per la sua associazione faunistica datata a circa 2 milioni di anni fa; Colle Marino è conosciuto come una delle località archeologiche con materiali litici attribuiti a circa 700.000 anni fa. Infine Fontana Ranuccio, datato a circa 400.000 anni fa, conserva un deposito archeologico con esti di grandi faune e proboscidati, industria su osso e resti umani.
Materiali e Metodologie:
Le istituzioni partecipanti coopereranno sinergicamente per comprendere le potenzialità scientifiche del bacino di Anagni. Questo avverrà tramite carotaggi al fine di comprendere il contesto e sequenza dei depositi geologici del quaternario e di individuare il/i livello/i archeologico/i. In questa fase verranno anche prelevati campioni per realizzare datazioni assolute. Tali interventi saranno associati a diverse campagne di scavo annuali che consentiranno di recuperare reperti e informazioni sui contesti di questi siti. Le metodologie sono quelle oggi in uso nella moderna ricerca archeologica così come le analisi successive sia sui reperti che sui sedimenti.